Allegato alla rivista "Confini" n. 11/2012

Anno 12 - n. 1

Sonja Tomaselli

Parlare di Sonja è come parlare del mondo. Lei era globale nel suo modo di essere.

Donna intelligente, capace, risoluta, donna che sapeva vedere oltre.

Della coerenza e dell’esempio ha lasciato una traccia profonda. Alla causa della cremazione ha dedicato la sua vita, lavorando per portare un’etica diversa, un’etica antica e moderna affrontando il delicato tema del trapasso con naturalità, dosando parole adatte a chi si avvicinava con timore e circospezione. La Socrem è stata la sua seconda casa dopo la famiglia e, per tutti, è stata la sorella maggiore dalla quale abbiamo attinto la spontanea saggezza.

Per tanti, tantissimi anni le siamo stati vicini nel lungo crescere della Socrem, e le dobbiamo tutto.

Lavorava spesso nell’ombra lasciando meriti e riconoscimenti ad altri, senza porsi problemi.

Un socio in più era una conquista; un’amministrazione pubblica che si apriva all’etica cremazionista, un successo.

Ora tocca a noi. Ci hai lasciato troppo presto, cara Sonja.

Ciao Sonja, sei stata semplicemente grande.

Sonja Tomaselli

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