Bolzano:

Il nuovo regolamento cimiteriale del Comune di Bolzano è stato approvato con deliberazione consiliare n. 7 del 18/03/2014 e integrato il 18/04/2014.

Il cinerario comune esiste già ed è vicino all'ingresso della Sala del Commiato dell'edificio del crematorio.  Il “Giardino delle Rimembranze” è previsto dal Piano Regolatore Cimiteriale ed è in fase di progettazione, mentre è stata individuata l'area all'interno del Cimitero di Oltrisarco, nella zona nord dove si trovava il campo A4 già liberato per questo motivo.

Il Comune di Bolzano entro la fine del 2015 stabilirà anche i luoghi ove sarà possibile disperdere le ceneri in natura . 

Il cinerario comune del cimitero di Bolzano

Merano:

  1. In ciascuno dei cimiteri di Merano è presente almeno un ossario comune per la conservazione di ossa, provenienti dalle esumazioni o estumulazioni. All’occorrenza l’ossario comune funge anche da cinerario comune.  Nel cinerario comune vengono conservate le ceneri, provenienti dalla cremazione di cadaveri, resti mortali, parti anatomiche riconoscibili ed ossa, per le quali il defunto, i suoi familiari o comunque gli aventi titolo non abbiano provveduto ad altra destinazione.

  2. Al cimitero civico è prevista dal piano cimiteriale la realizzazione di un giardino del ricordo, inteso come area definita all’interno del cimitero in cui disperdere le ceneri.

  3. Nel giardino del ricordo o nelle sue immediate adiacenze o ancora nelle adiacenze di un cinerario comune sono realizzati uno o più monumenti del ricordo, in cui trascrivere, a richiesta degli aventi diritto e a titolo oneroso, le generalità della defunta o del defunto le cui ceneri sono state disperse o affidate, anche in attuazione del disposto dell’art. 9 del D.P.P. 46/2012, a fini di garanzia del senso comunitario della morte.

Bressanone

La dispersione delle ceneri è consentita all’interno del cimitero:

  1. in aree a ciò appositamente destinate;

  2. in una tomba già disponibile mediante interramento di un contenitore in materiale biodegradabile destinato ad accoglierle; il contenitore interrato deve essere coperto con uno strato di terra di almeno 40 cm.

  3. La dispersione è altresì consentita a distanza di almeno duecento metri da centri e insediamenti abitativi, cosi come definiti dalla normativa urbanistica, nei seguenti luoghi:

  • il bosco di proprietà comunale in frazione Pian di Sotto in conformità alla planimetria approvata;

  • il corso nord del fiume Rienza in conformità alla planimetria approvata;

  • il corso sud del fiume Isarco in conformità alla planimetria approvata;

  • nelle aree private, all’aperto, con il consenso dei proprietari. La dispersione in aree private non può dare luogo ad attività  aventi fini di lucro.

  1. L'ufficio cimiteriale del comune in cui sono  disperse le ceneri annota la destinazione finale dichiarata dal soggetto affidatario e ne dà comunicazione al comune che ha disposto l’affidamento.

Salorno

In  ciascuno  dei  cimiteri  di  Salorno  e Pochi  è  presente  almeno  un  ossario comune  per  la  conservazione  di  ossa, provenienti  dalle  esumazioni. All’occorrenza  l’ossario  comune  funge anche da cinerario comune.

Egna

Il nuovo regolamento cimiteriale è stato approvato con delibera del Consiglio comunale n. 68 del 18 dicembre 2013 e successive modifiche. Qui di seguito vi proponiamo un estratto con le principali novità anche rispetto alla cremazione e alla dispersione delle ceneri.

 Va segnalata una particolarità realizzata sia nel cimitero di Egna che in quello di Laghetti, frazione di Egna, per coloro che non hanno tombe o loculi e hanno piacere di lasciare traccia di sé e/o di parenti nel luogo consacrato al ricordo dei defunti:

  • ad Egna si potrà trovare un libro in marmo che sarà posto proprio in questi giorni nello spazio nuovo, tra la zona dei loculi e delle tombe, cioè nella parte centrale del prato. Su esso sarà possibile far scolpire i nomi pagando una quota al Comune, una tantum, in base al contratto che il Comune sottoscriverà con una ditta di marmisti;

il «libro di marmo» nel cimitero di Egna

  • a Laghetti esiste una stele, sistemata nel prato e accanto ai loculi, di marmo bianco con la stessa funzione di accogliere i nomi dei defunti che ne hanno fatto richiesta o di chi la farà per loro.